Il territorio del settore primario, quello sul quale sarebbe cominciata l’accumulazione teorizzata. È questo il sistema territoriale su cui puntare per un’economia ecologica basata sulla riduzione dell’uso delle risorse naturali ed energetiche.
ANALISI
Struttura sociale
La Regione Durrës-Tiranë ha una popolazione rurale di 311.271 persone. Il 36,3% ha meno di 25 anni, ed un’alta percentuale di persone ha espresso la volontà di voler emigrare verso le città.Esistono 64.409 imprese agricole per un rapporto unità – ettari – famiglie impegnate di 1,0 le principali produzioni sono mais,grano, fagioli, patate.
Produzione Agricola
I terreni agricoli risultano particolarmente frammentati e spesso risultano non utilizzati come tali e abbandonati, questa situazione facilita il cambio d’uso del suolo, verso l’edificabilità dei terreni di fronte alla spinta dell’urbanizzazione incontrollata che interessa queste aree. Il territorio agricolo è poco sviluppato principalmente a causa di una generale scarsità di investimenti, accompagnata da livelli di meccanizzazione molto bassi e da una serie di problematiche di commercializzazione dei prodotti sia a livello regionale che nazionale, dovuti alla difficoltà di accedere ai mercati.Queste debolezze sono imputabili ad una scarsa capacità di cooperazione ed organizzazione tra i produttori oltre ché ad una gestione ed una pianificazione del territorio ancora debole e inefficace.
Industria Agroalimentare
I livelli di produzione e tecnoligizzazione dell’industria agroalimentare della regione sono particolar-mente bassi, nonostante le carat-teristiche del territorio che la rendono potenzialmente un luogo attrattivo per l’industria di trasformazione alimentare. Nell’area regionale troviamo 715 imprese per un totale di circa 5000 persone impiegate nel settore della trasformazione del prodotto agricolo, in particolare attività produttive di alcolici (birra, vino) e olio.
Risorse Idriche
La gestione della risorsa idrica è particolarmente carente, acqua potabile, meteorica e acque reflue urbane e industriali non hanno un management strutturato, la situazione già difficoltosa nelle città risulta particolarmente problematica nelle aree rurali. La rete idrica potabile subisce ingenti perdite causate dal generale cattivo stato delle linee e dalle intercettazioni illegali. Le intercettazioni provocano spesso intrusione di acqua sporca nella rete potabile
PROPOSITI
Le aree rurali comprese tra Tiranë – Durrës – Kavajë vanno inquadrate come elementi cardine per uno sviluppo regionale equilibrato. Proponiamo che il territorio svolga in queste aree anzitutto una rinnovata funzione produttiva, accompagnata da una valorizzazione paesaggistica e culturale, divenendo in tal senso, fonte di vantaggio competitivo, attraverso la valorizzazione del turismo e delle attività ricreative in genere seguendo queste regole:
Blocco della cementificazione
L’amministrazione (locale-regionale) deve farsi carico del controllo e del monitoraggio dell’attività edificatoria e della cementificazione incontrollata delle aree rurali. A questa attività andrebbe affiancato l’incentivo, lo sviluppo e la diffusione di metodi costruttivi alternativi, in particolar modo non definitivi e flessibili (rifunzionalizzando le strutture già esistenti), garantendo così la salvaguardia del patrimonio paesaggistico.
Servizi
La mancanza di servizi, spesso basilari, va colmata di pari passo con i principi chiave indicati. Aumentare i livelli di accessibilità sanitaria ed i trasporti pubblici sono il primo passo per creare quel tessuto connettivo da cui iniziare poi i ragionamenti sull’accessibilità turistica. Rendere le aree ed i centri rurali attrattivi va nella direzione del rilancio di queste ultime.
Turismo
Le caratteristiche dell’area, in particolare quelle naturali, sono potenzialmente adatte allo sviluppo di turismo sia nazionale che internazionale. La varietà di paesaggi (costa, colline, montagna) è indicativa di un territorio ricco la cui attrattavità da inquadrata in un programma di sviluppo e promozione turistica responsabile e legata alle tradizioni locali.
Produzione Agroalimentare
I tentativi di aumentare la produttività sono ostacolati soprattutto dalla mancanza di capitale e dalla gestione difficoltosa dei sistemi di irrigazione.Proponiamo di ridefinire la gestione del territorio agricolo promuovendo la creazione di Gruppi Cooperativi; la cooperazione tra agricoltori e aziende può creare le condizioni necessarie per lo sviluppo del settore agroalimentare.
Scambio Locale
L’area è già interessata da un forte rapporto di scambio tra produttori e consumatori. Questa pratica dettata dalla strutturazione del mercato locale va implementata e sostenuta. Il sistema dei Km0 deve diventare un riferimento per la commercializzazione dei prodotti nell’area regionale, in modo particolare verso le aree urbane.
Parchi Agricoli
Da promuovere in modo particolare nelle fasce e nelle aree limitrofe alle città urbane. La creazione di questi sistemi deve intendersi in stretta collaborazione con le cooperative e in generale con le aree rurali più interne della regione, creando un Know-How diffuso. Capire se le aree informali possono giocare un ruolo all’interno di questi parchi.